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Il podcast amatoriale di storia

Aleksandra Feodorovna Romanova: la Grande Guerra

La vita della zarina Alsksandra dall’incontro con Rasputin allo scoppio della Prima Guerra Mondiale

Intanto una piccola nota: oltre all’associazione Supolka citata nella puntata del podcast, per saperne di più sulla Bielorussia nella sua situazione attuale andate alla pagina Instagram di Movements for Freedom, costituito da studenti universitari di Padova che si battono con ferocia e costanza. Trovate interviste, post di approfondimento e molto altro. Sono giovani che meritano attenzione e seguito, oltre a essere un’ottima speranza per il futuro.

Tornando a noi: negli anni dal 1905 al 1917 si formò l’humus perfetto per la rivoluzione. Uno zar inadeguato, una zarina distante, una corte frequentata da un uomo di dubbia reputazione, una situazione internazionale complicata e una situazione interna pronta a esplodere. Scioperi, scandali, voci incontrollate e timori costellarono questi dodici anni. Nel 1914 quando scoppiò la guerra la Russia era impreparata e inadatta ad affrontare un conflitto di tale portata. L’assenza di Nicola diede spazio ad Aleksandra che rifiutò di ascoltare consigli esterni fidandosi solo di se stessa, dando luogo a scontenti, rimpasti di governo e malumori. L’intransigenza di Aleksandra era anacronistica rispetto al momento che stava attraversando l’Europa e il suo rifiuto di cedere a ragionevoli richieste fu dannoso oltre misura. Il suo senso di protezione verso il trono di Nicola fu visto come una cieca ambizione personale. Del resto lo zar fu sempre incapace di opporsi alla moglie e si fidò spesso delle persone sbagliate. La morte di Rasputin fu il preludio alla Rivoluzione di cui parleremo nel prossimo episodio.

Errata corrige

Alla posizione 25:51 minuti viene detto che l’arciduca Francesco Ferdinando venne ucciso a Belgrado, ma è chiaramente un refuso! Si tratta di Sarajevo, non di Belgrado.
Ci era sfuggito in fase di montaggio, grazie a Marco per avercelo segnalato. Abbiamo messo una nota anche nell’audio.


Se non avete ascoltato le puntate precedenti della serie su Alexandra Feodorovna Romanova:


Fonti bibliografiche:
  • “L’ultima zarina” di Greg King, Mondadori 1997
  • “L’ultimo zar. Vita e morte di Nicola II” di Edvar Radzinskij Dalai, 2001
Musiche usate per la puntata:
  • Sottofondo principale: “Story” del musicista francese Meydän.
  • Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic.

Tutti i brani sono sotto licenza Creative Commons.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi. 🙂

Immagine di copertina:
Foto: la zarina con i figli Anastasija, Marija e Aleksej, anno 1909
La zarina con i figli Anastasija, Marija e Aleksej, anno 1909. Fonte: wikimedia commons.
Altre immagini:
Foto: i Romanov alle celebrazioni del trecentenario
Nicola II (al centro) con Aleksandra e il figlio Aleksej (tenuto in braccio da un cosacco) durante le celebrazioni per i 300 anni della famiglia Romanov, nel 1913. Foto di Henry Guttmann; fonte: wikipedia.
Foto: in barca
Il capitano Nikolai Sablin, la granduchessa Olga, la zarina Alexandra e lo zar Nicola II in barca sul fiume Dnieper vicino a Mogilev (1916). Fonte: wikimedia commons.

Aleksandra Feodorovna Romanova: i primi venti di rivoluzione

Dall’incoronazione alle rivolte del 1905

Subito dopo l’incoronazione di Aleksandra iniziarono per lei e Nicola i primi problemi, sia con l’aristocrazia che veniva esclusa dalla zarina per la reciproca antipatia, sia con il popolo. Nicola e Aleksandra persero progressivamente il contatto con la loro gente fino a che non iniziò a essere tardi.
Le numerose gravidanze portarono alla nascita di altrettante femmine e il tanto agognato erede nacque dopo quasi un decennio di matrimonio.
Quando nel 1905 lo zar e i suoi ministri si trovarono di fronte un popolo che domandava ascolto non seppero rispondere e agirono solo quando fu tardi e in modo insoddisfacente.
Alexandra giocò sempre un ruolo attivo nella politica imperiale, da dietro le quinte suggeriva a Nicola le proprie idee e lei, più di ogni altro, fu una decisa fautrice dell’autocrazia.

La puntata precedente della serie su Aleksandra Feodorovna Romanova si trova qui.


Fonti bibliografiche:
  • “L’ultima zarina” di Greg King, Mondadori 1997
  • “L’ultimo zar. Vita e morte di Nicola II” di Edvar Radzinskij Dalai, 2001
Musiche usate per la puntata:

Tutti i brani sono sotto licenza Creative Commons.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi. 🙂

Immagine di copertina:
Foto: uscita della coppia reale nel 1903 (foto di copertina)
Luglio 1903: uscita della famiglia imperiale, Nicola con Aleksandra; alla sinistra dello zar si trova sua madre. Fonte: wikimedia commons.
Altre immagini:
Foto: la famiglia imperiale nel 1899
1899: Alexsandra tiene in braccio la figlia Maria; accanto a lei Nicola e le altre figlie Olga e Tatjana.
Foto di autore sconosciuto; fonte: wikipedia.
Foto: la famiglia imperiale a Darmstadt nel 1903.
8 ottobre 1903. Alessandra e Nicola insieme al fratello di lei, Ernesto e alle sorelle Vittoria ed Elisabetta ed i rispettivi mariti. La famiglia era riunita per il matrimonio di Andrea di Grecia e Alice di Battenberg, genitori dell’attuale Duca di Edimburgo.
Fonte: wikipedia.

Aleksandra Feodorovna Romanova: la zarina straniera

La vita di Alessandra di Russia, l’ultima zarina dell’Impero Russo.

Con questa puntata iniziamo un viaggio in terra russa e partiamo dalla famiglia Romanov, per l’esattezza da Alessandra, moglie di Nicola II.

Nata come Alix d’Assia, cresciuta in Germania e presso la corte inglese dove viveva la nonna, la regina Vittoria, si fidanzò contro il volere della famiglia con Nicola, erede di Alessandro III di Russia. Alix prese il nome di Alessandra poco prima delle nozze avvenute una settimana dopo la morte del suocero. I russi, superstiziosi, sdegnarono da subito quella straniera venuta a loro “dietro a una bara” complice anche il carattere riservato di Alessandra che mal si adattava alla convivialità e alla vivacità della corte e della nobiltà russe.


Fonti bibliografiche:
  • “L’ultima zarina” di Greg King, Mondadori 1997
  • “Vittoria” di Philippe Alexandre  Béatrix de l’Aulnoit, Rizzoli 2000
Musiche usate per la puntata:

Tutti i brani sono sotto licenza Creative Commons.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi. 🙂

Immagine di copertina:
Alix e Nicola
Alix e Nicola; foto di Gustav William Henry Mullins (fonte: wikimedia commons).
Altre immagini:
La principessa Alix nel 1881
La principessa Alix nel maggio 1881 (undici anni). Royal Collection. Fonte: wikimedia commons.

 

Alix ed Elisabetta si preparano per un ballo.
Alix e la sorella Elisabetta mentre si preparano per un ballo nel 1889; con loro la balia Mrs. Orchard. Fotografo sconosciuto. Fonte: wikimedia commons.

 

Elisabetta di Baviera: l’imperatrice errante

Gli ultimi anni dell’imperatrice d’Austria

Gli ultimi anni dell’Imperatrice d’Austria furono erratici: dopo un decennio anni passato per lo più fra l’Ungheria e l’Inghilterra a caccia iniziò un lungo peregrinare fra le mete più disparate.

Nelle sue rare soste a Vienna Elisabetta si prodigò per favorire l’amicizia fra Francesco Giuseppe e l’attrice Katharina Schratt, un rapporto che creò sempre un certo fastidio alla figlia minore, Maria Valeria.

Negli ultimi vent’anni della sua vita Elisabetta fu colpita da lutti gravi e profondi: due delle sorelle, Elena e Sofia, il cugino Luigi, la madre e, sopra tutti, la tragica perdita del figlio Rodolfo. Questi dolori uniti al suo mal di vivere la portarono a cercare conforto nel mondo degli spiriti fino a invocare la propria morte.

Elisabetta, l’Imperatrice meno monarchica della storia degli Asburgo, venne uccisa per mano di un anarchico in cerca di rivalsa. Ella riposa ora nella Cappella dei Cappuccini di Vienna accanto al figlio e al marito; quando torneremo a viaggiare andateci, è un luogo tetro e scuro, ma carico di storia.


Se avete perso le puntate precedenti su Elisabetta potete ascoltarle qui:


Fonti bibliografiche:
  • “Sissi” Brigitte Hamann, ed. Tea, 1999
  • “Francesco Giuseppe: il lungo declino degli Asburgo” Alan Palmer, Mondadori, 1995
Musiche usate per la puntata:

Tutti i brani sono sotto licenza Creative Commons.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi. 🙂

Immagine di copertina:
L’ultima foto conosciuta di Elisabetta, scattata qualche giorno prima della sua morte mentre si trovava a Ginevra con la sua dama di compagnia Irma Sztaray.

Per altre immagini di Elisabetta potete consultare la pagina di Wikimedia Commons a lei dedicata.

Elisabetta di Baviera: fra Budapest e Vienna

Il rapporto dell’imperatrice d’Austria con l’Ungheria

Il rapporto dell’imperatrice d’Austria con l’Ungheria è stato un rapporto privilegiato: Elisabetta era affascinata da questo paese selvaggio e popolato da persone fiere e indipendenti e, di certo, aiutò il fatto che Sofia odiasse i magiari con tutta sé stessa. Per l’indipendenza ungherese Elisabetta si impegnò politicamente come mai aveva fatto prima e come mai più fece in seguito, mostrando una palese parzialità per quella terra che amò fino alla morte.

Nella vita di Elisabetta, nel periodo ungherese, entrò Gyula Andrássy una presenza che ha fatto molto chiacchierare e che ebbe grande importanza per l’Imperatrice. La figura di Andrássy  è molto interessante: uomo navigato, carismatico, politico brillante, egli si avvantaggiò della devozione di Elisabetta alla causa. Per anni il loro legame fu cementato dalla reciproca passione per l’Ungheria ed è assai probabile che la loro amicizia sia rimasta puramente platonica.

Dall’altro lato dell’Impero c’era Vienna e il suo crescente disamore per la capitale: se a Budapest Elisabetta si sentiva amata e a proprio agio, a Vienna si sentiva giudicata e malsopportata. Ella reagì estraniandosi sempre di più dalla vita familiare e di corte, concentrandosi sui propri piaceri e sull’ultima figlia, Maria Valeria.


Fonti bibliografiche:
  • “Sissi” Brigitte Hamann, ed. Tea, 1999
  • “Francesco Giuseppe: il lungo declino degli Asburgo” Alan Palmer, Mondadori, 1995
Musiche usate per la puntata:

Entrambi i brani sono sotto licenza Creative Commons e si possono ascoltare o scaricare liberamente da Jamendo.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi. 🙂

Immagine di copertina:
L’imperatrice Elisabetta vestita per l’incoronazione ungherese (1867). Foto di Emil Rabending (1823–1886). Fonte: wikimedia commons.
Altre immagini:
Il castello di Gödöllő
Il castello di Gödöllő. Autore sconosciuto, dipinto di scuola ungherese del diciannovesimo secolo. Fonte: wikimedia commons.
Gyula Andrássy in una foto del 1855. Fonte: wikimedia commons.

Per altre immagini di Elisabetta potete consultare la pagina di Wikimedia Commons a lei dedicata.